Secondo tradizione langarola si grattugia su un bel piatto di tajarin (tagliolini molto sottili) oppure sulla carne cruda piemontese o anche solo su un uovo al tegamino. Risalta il piatto e ne lascia un sapore particolare e memorabile. Naturalmente il tutto viene accompagnato da un calice di buon vino delle nostre terre. I grandi chef stellati poi si inventano ogni giorno piatti più o meno elaborati con cui esaltare il prezioso ingrediente, per esempio Lo chef Maurilio Garola che lavora alla Ciau del Tornavento, una stella Michelin, usa il tartufo con la panna cotta, ma non solo quelli italiani, per esempio Björn Frantzén, due stelle Michelin, a Stoccolma lo usa con le capesante.