La cosa migliore sarebbe quella di consumarlo il prima possibile, per gustare appieno tutto il suo aroma e non rischiare di perdere nessuna delle sue sfumature. Ma se dovete mantenerlo perché dovete utilizzarlo per una cena programmata qualche giorno dopo, ecco alcuni consigli: potete avvolgerlo in un pezzo di carta da cucina e riporlo in frigorifero (al massimo per una settimana), mi raccomando abbiate l’avvertenza di cambiare la carta una volta al giorno. Oppure potete mettere il tartufo sott’olio, e quindi in frigo (al massimo per 7-10 giorni), poi non buttate l’olio perché risulterà leggermente aromatizzato e dunque potete servirvene per le vostre ricette. Infine si può anche congelare, riponendolo in freezer e in questo modo si conserverà fino a 12 mesi. Non dimenticate però che con questo metodo, quando scongelerete il tartufo, grattugiatelo da scongelare altrimenti diventerà molliccio e dunque difficilmente inutilizzabile. Se ne avete la possibilità, potete metterlo sottovuoto per una maggiore conservazione.