È un terreno particolarmente produttivo di tartufi. Ne esistono di naturali, controllate e coltivate. Le prime sono quelle conosciute dai trifolai, che non svelerebbero a nessuno. Le tartufaie controllate invece sono quelle in cui l’uomo opera per favorire la nascita del tartufo mettendo a dimora minimo 30 piante micorizzate. Infine le tartufaie coltivate si chiamano così quando le piante sono almeno 100 e quindi c’è più intervento da parte dell’uomo dato che vengono create appositamente per la coltivazione del tartufo. Nelle tartufaie controllate e coltivate, solo i proprietari possono accedervi per raccogliere i tartufi e non hanno l’obbligo di possedere il tesserino di idoneità alla raccolta.